Scoperto un
codice degli oggetti in amigdala e ippocampo
DIANE RICHMOND
NOTE E
NOTIZIE - Anno XXII – 15 febbraio 2025.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale
di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a
notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la
sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici
selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori
riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
Lo studio della codifica
degli oggetti da parte dei neuroni di strutture e reti cerebrali, che elaborano
con straordinaria specificità le informazioni circa le loro rappresentazioni,
impegna da qualche decennio numerosi gruppi di ricerca in tutto il mondo. È
accaduto che risultati incoraggianti, suggestivi e stimolanti non siano stati
interpretati in modo univoco e che il tema dei criteri della codifica sia
talvolta diventato un problema dibattuto ma rimasto irrisolto.
Runnan Cao e colleghi hanno indagato i processi neuronici sottostanti la
percezione visiva degli oggetti e la formazione delle memorie di queste
rappresentazioni, mediante la registrazione di 3173 neuroni singoli nell’amigdala
umana e nell’ippocampo umano durante 4 esperimenti. I ricercatori
hanno impiegato sia la visione passiva sia compiti di memoria di
riconoscimento, implicanti uno spettro diverso di oggetti-stimolo
naturalistici. I risultati hanno rivelato un codice generale per gli
oggetti, specifico per regione, e hanno fornito altri elementi che
rendono questo studio di grande interesse.
(Runnan C. et al., A neuronal code for object representation
and memory in the human amygdala and hippocampus. Nature
Communication – Epub ahead of print doi: doi: 10.1038/s41467-025-56793-y, 2025).
La
provenienza degli autori è
la seguente: Department of Radiology, Washington
University in St. Louis, St. Louis, MO (USA); Department of Neurosurgery,
Washington University in St. Louis, St. Louis, MO (USA); Department of
Psychology, University of Utah, Salt Lake City, UT (USA); Department of
Neurosurgery, University of Utah, Salt Lake City, UT (USA); Department of
Computer Science, University at Albany, Albany, NY (USA); Department of
Neurosurgery, Cedars-Sinai Medical Center, Los Angeles, CA (USA); Department of
Neurosurgery, West Virginia University, Morgantown, WV (USA).
Come si è già accennato, la rilevazione dell’attività
elettrica da singola cellula con la registrazione di 3173 neuroni all’interno
del complesso nucleare amigdaloideo e nell’ippocampo, ha analizzato il
comportamento durante quattro sessioni sperimentali. In queste prove, i
ricercatori hanno impiegato sia la semplice visione, o “percezione visiva
passiva” degli stimoli costituiti dagli oggetti in riproduzioni altamente
realistiche, sia classiche prove sperimentali costituite da compiti di “memoria
di riconoscimento” per serie di oggetti differenti.
Dai risultati si deduce un codice regionale di
elementi per gli oggetti in generale. I neuroni presentano campi recettivi
nello spazio degli elementi visivi di alto livello. Questo codice può
essere validato da nuovi stimoli indipendenti ed è stato replicato
praticamente attraverso tutti gli esperimenti, incluse le esperienze di analisi
basate sulla fissazione di ampie ed estese scene naturali.
Questo codice regionale 1) spiega la selettività
di categoria visiva nota e dibattuta da lungo tempo; 2) preferenzialmente rinforza
la memoria di stimoli codificati, 3) predice la prestazione di
memoria; 4) codifica la memorabilità dell’immagine; 5) esibisce
un’intricata interazione con i contesti mnemonici.
Concludendo, questi elementi di codifica regionale
dei neuroni di amigdala e ippocampo forniscono un importante meccanismo per l’elaborazione
visiva dell’oggetto nel cervello umano.
L’autrice della nota ringrazia
la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione
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Diane Richmond
BM&L-15 febbraio 2025
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